Docenti e studenti di Puglia e Albania si confrontano sulla storia dei rispettivi movimenti migratori: laboratori, mostre ed evento finale
“Partire, approdare, tornare: ieri, oggi, domani” nasce con l’obiettivo di promuovere la cultura dei diritti umani tra docenti e studenti delle scuole coinvolte in Puglia e in Albania.
Italia e Albania, infatti, sono storicamente legate da movimenti migratori e il progetto è stato pensato per evitare che il nazionalismo occupi tutti gli spazi per una discussione serena sul fenomeno. Abbiamo costruito un percorso laboratoriale che scava nella storia delle due terre per trovare lì la giusta comprensione dei fenomeni e per riportarli alla naturalezza delle vicende umane. Infatti, attraverso l’immedesimazione nelle vite degli altri è possibile riscoprire le ragioni e i sentimenti dell’altro che, a prima vista, sembrano lontani.
Partner di progetto
– Unisco (soggetto proponente)
– Cooperation and Development Institute (partner albanese)
– IISS Pietro Sette – Santeramo (partner pugliese)
– Istituto Superiore Leonik Tomeo – Durazzo (partner albanese)
Riferimenti normativi
I Edizione:
Legge della Regione Puglia n.20 del 25 agosto 2003 – Progetto finanziato dalla Regione Puglia Coordinamento Politiche Internazionali – Sezione Relazioni Internazionali “Partenariato per la cooperazione” – Programma Annuale 2017, Avviso Pubblico D.D. n. 11 del 02 novembre 2017.
II Edizione:
Legge Regionale 20/2003 – Progetto finanziato dalla Regione Puglia – Coordinamento Politiche Internazionali – Sezione Relazioni Internazionali “Partenariato per la cooperazione” – Programma Annuale 2018 – Avviso Pubblico D.D. n. 64 del 19 novembre 2018.
ENTE FINANZIATORE: Regione Puglia
DESTINATARI: Scuole superiori di Puglia e Albania
OBIETTIVO: Sensibilizzare gli studenti sul tema dell’emigrazione e dei diritti umani
Gli obiettivi generali e specifici del progetto
Obiettivo generale del progetto è promuovere la cultura dei diritti umani, creando un modello di laboratorio di promozione dell’intercultura per docenti e studenti delle scuole superiori. Infatti, a quasi 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, troppo spesso i diritti sanciti dalla Carta sono ancora da conquistare. Anzi, per numerosi diritti, come il diritto a emigrare e far ritorno nel proprio paese ex artt. 13-15 della Dichiarazione, si intravedono possibilità di paurosi passi indietro. E il sogno di un’Europa libera e unita, caro ad Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, si rischia di tramutare in incubo.
Perciò, in due aree fortemente interessate dai fenomeni migratori, si è pensato di lavorare con gli studenti delle scuole su questo tema all’ordine del giorno, che ha connotato il passato di entrambi e sarà attuale anche in futuro.
E, per assicurare l’immedesimazione che sola porta alla comprensione delle ragioni dell’altro, abbiamo costruito un percorso laboratoriale che scava nella storia delle due terre per trovare lì la giusta comprensione dei fenomeni e di riportarli alla naturalezza delle vicende umane, che sempre hanno visto gruppi di persone affrontare lunghi viaggi per cambiare dimora. Infatti, attraverso l’immedesimazione nelle vite degli altri, è possibile riscoprire le ragioni e i sentimenti dell’altro che, a prima vista, sembrano lontani.
Gli obiettivi specifici, invece, calano l’obiettivo generale nella realtà particolare degli studenti delle scuole superiori delle due principali città di Puglia e Albania, Bari e Tirana. Due terre legate – ieri, oggi e probabilmente domani – dalle migrazioni. Che hanno visto uomini in fuga dal regime attraversare il mare con il desiderio di libertà e speranza di condizioni di vita migliori, che vedono oggi imprenditori pugliesi delocalizzare in Albania, studenti andare nelle due direzioni e che poi hanno fenomeni migratori propri. La Puglia che riceve migranti via mare, l’Albania sfiorata dai grandi flussi della rotta balcanica; i pugliesi che partono alla ricerca di lavoro e gli albanesi che ancora sognano il nord Europa unendosi ai rifugiati in fuga da guerre, terrorismo e miseria. E, in entrambi i casi, quando si è stati fuori è complicato tornare. E questo è vero in particolare per l’Albania, dove le cronache registrano, come spiegato nella sezione 2.1, un crescente disagio di chi è stato fuori e poi è tornato, di chi è emigrato nel 2015-16, sfruttando la rotta balcanica e poi è tornato in seguito al rifiuto del paese ospitante di accordare lo status di rifugiato.
Le attività di laboratorio, afferenti a tutti gli obiettivi specifici, avranno come struttura portante e trait d’union il tema Partire, approdare, tornare: ieri, oggi, domani.
Obiettivo specifico 1
Sensibilizzare gli studenti delle scuole di Bari e Tirana sul diritto a emigrare e far ritorno nel proprio paese, di trovare protezione dalle persecuzioni e guerre e di aver diritto alla cittadinanza, come sancito dagli artt. 13-15 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Per diffondere la cultura dei diritti umani, si è concepito un percorso che passa ovviamente per le scuole, che formano il cittadino di domani e sono gli incubatori dei diritti del futuro. Il percorso sarà attuato con gli alunni, ma anche e soprattutto con i docenti, per lasciare negli istituti le competenze per l’ideazione e gestione di laboratori attraverso tecniche di apprendimento non formale.
Il primo passo per raggiungere il primo obiettivo, e far calare gli studenti nella giusta dimensione emotiva per affrontare il percorso è la ricerca di materiale fotografico, cinematografico, letterario, afferente alla biografia familiare che serve appunto a ricordare e immedesimarsi come migranti, con tutte le vulnerabilità e i bisogni che questa condizione porta con sé. Il nostro è un progetto che scava nell’emozione attraverso la parola e l’immagine e, allora, il secondo passo è pensare alle migrazioni oggi e a come vengono descritte (e spesso storpiate) dalla narrazione dei media.
Obiettivo specifico 2
Decostruire la narrazione dei media sul tema attraverso il confronto tra le storie di vita dei migranti di ieri e la narrazione dei media di oggi.
Secondo passo è, infatti, cercare di attutire il rumore di fondo suscitato dal tema dell’immigrazione. Troppo se ne parla e troppi interessi ruotano attorno all’argomento: politici, perché ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino; economici, visto che il sistema di accoglienza è un’industria fiorente; culturali, visto che necessariamente gli incontri tra uomini smuovono le rispettive culture che resistenze antiche vorrebbero immutabili. Attraverso l’analisi di articoli di giornali, riviste e servizi del telegiornale, si cercherà di capire, insieme ai ragazzi, qual è la notizia e come viene presentata, le polemiche che gli ruotano attorno e le strumentalizzazioni per rafforzare lo spirito di lettura e critico della realtà contemporanea.
Obiettivo specifico 3
Suscitare una partecipazione attiva degli studenti sul tema della cultura dei diritti umani, e in particolare sul diritto all’emigrazione, attraverso l’elaborazione di contenuti originali audio-visivi.
Il domani, per via dei cambiamenti epocali in atto e delle caratteristiche storiche dell’uomo, vedrà miriadi di uomini muoversi da parte a parte. Cambiamenti climatici, crisi economica, globalizzazione culturale e voglia di imitare il modello occidentale, le guerre faranno sì che, nonostante i muri alti, fiumane di gente cercherà migliori condizioni di vita altrove.
Perciò, per preparare il cambiamento e per dotare i ragazzi e i docenti di strumenti cognitivi e relazionali, il terzo passo vedrà la costruzione di elaborati in forma grafica o scritta, con la quale gli alunni potranno dire la loro e immaginare e costruire il futuro. Il presente intervento consiste in un’attività di produzione, da parte degli studenti delle scuole coinvolte, di materiale (video, fotografie, elaborati scritti…) proveniente da esperienze di riflessione sui diritti umani e sul diritto all’emigrazione, declinato in tutte le sue accezioni, dalla solidarietà alla interculturalità.
La mostra, dove potranno essere ammirate le opere realizzate dai ragazzi, la brochure e la conferenza congiunta tra i due paesi, si inseriscono nel solco di dare quanta più risonanza e visibilità possibile al progetto e alla modalità utilizzata per fare breccia tra gli studenti di due Paesi così vicini, nonostante il mare di mezzo.
Obiettivo specifico 4
Creare un modello di sensibilizzazione all’intercultura, replicabile ed esportabile. Quest’ultimo passaggio è legato all’obiettivo generale e costituito dalle azioni afferenti ai precedenti obiettivi specifici. Verificato e testato attraverso le azioni di monitoraggio e questionari creati ad hoc e sottoposti a docenti e alunni, il modello costituirà una buona pratica di intervento sui temi dei diritti umani e l’intercultura. Funzionerà come benchmark con i relativi adattamenti ai luoghi dove verrà in seguito utilizzato. Per questo è fondamentale diffondere i risultati di progetto attraverso la conferenza finale. Il modello laboratoriale sarà a diretta disposizione delle istituzioni scolastiche della Provincia di Bari e di Tirana, attraverso gli accordi specifici siglati con gli stessi.
ENTE FINANZIATORE: Regione Puglia
DESTINATARI: Scuole superiori di Puglia e Albania
OBIETTIVO: Sensibilizzare gli studenti sul tema dell’emigrazione e dei diritti umani
_PRIMA PARTE
Contenuti:
- Raccolta di documentazione sull’emigrazione delle generazioni precedenti.
- Raccolta di materiale tratto da tv e giornali sulla narrazione dell’emigrazione oggi.
Il laboratorio, della durata complessiva di 60 ore (di cui 30 in Puglia e 30 in Albania), prevede, da una parte, la raccolta di materiale relativo alle emigrazioni di ieri. Perciò, dietro la supervisione di personale esperto di UNISCO e CDI, gli alunni saranno invitati a raccogliere materiale (foto, diari…) relativo alle esperienze di emigrazione di familiari e conoscenti, o prodotti cinematografici, letterari e giornalistici sul tema (film, articoli di giornale, libri, opere d’arte…). Secondo passaggio sarà, invece, la raccolta e l’analisi di materiale prodotto dai media sull’emigrazione e immigrazione oggi.
_SECONDA PARTE
Contenuti:
- Laboratorio di riflessione esperienziale sulle migrazioni nel terzo millennio attraverso il confronto tra le storie di vita raccolte nell’attività precedente e la narrazione dei media.
Questa seconda attività laboratoriale, della durata di 30 ore in ciascun Paese, prevede la creazione di manufatti e opere dell’ingegno da parte degli studenti delle scuole prescelte. I ragazzi saranno quindi accompagnati, da personale esperto di UNISCO e CDI, nella creazione di cartelloni, brevi video, testi, foto sul tema delle migrazioni oggi. Probabilmente i risultati saranno differenziati per Paese, visto che in puglia è preponderante il tema degli sbarchi e dei nuovi cittadini, in Albania quello invece del ritorno in patria e del senso di spaesamento che ne deriva. In particolare i conduttori si soffermeranno sulle azioni positive da intraprendere per una corretta integrazione di nuovi e vecchi cittadini, che è il tema del momento in Italia ed Europa.
_TERZA PARTE
Contenuti:
- Organizzazione di una mostra con gli elaborati dei ragazzi.
Il terzo e ultimo momento dei laboratori esperienziali è l’organizzazione di una mostra durante la quale esporre i manufatti e gli elaborati dei ragazzi. La mostra sarà organizzata dai ragazzi stessi all’interno dei locali della scuola. Questo servirà a moltiplicare la diffusione dei temi affrontati durante i laboratori e raggiungere il numero maggiore possibile di alunni e docenti.
_QUARTA PARTE
Contenuti:
- Produzione di uno spazio di discussione multicanale in doppia lingua (italiano e albanese) per la messa a confronto dei risultati e degli elaborati, e la discussione tra pari.
Il primo confronto tra le esperienze parallele pugliese e albanese avverrà su piattaforma digitale. Il confronto tra studenti, siano essi delle scuole coinvolte nel progetto o di altre, avverrà innanzitutto grazie alla creazione di uno spazio di discussione multicanale da creare sulle piattaforme online dei partner di progetto (portale, social, canali Whatsapp e Telegram). Si ritiene opportuno ricorrere al modello dell’apprendimento cooperativo (detto anche del forum), in quanto risulta tra i più attuali, diffusi ed efficaci metodi di acquisizione delle conoscenze tra le nuove generazioni;
_QUINTA E ULTIMA PARTE
Contenuti:
- Conferenza finale per il confronto tra le esperienze dei due Paesi e la diffusione dei risultati.
Il secondo momento di confronto sarà invece fisico. La conferenza unificata, che si svolgerà in Albania, vedrà protagonisti innanzitutto i ragazzi che racconteranno le loro esperienze. Ma sarà anche il momento per gli operatori coinvolti e il personale delle scuole di raccontare ed esporre i risultati raggiunti, le criticità affrontate e proporre eventuali altri momenti congiunti di riflessione ed azione.
ENTE FINANZIATORE: Regione Puglia
DESTINATARI: Scuole superiori di Puglia e Albania
OBIETTIVO: Sensibilizzare gli studenti sul tema dell’emigrazione e dei diritti umani