Progetto FUTURE (FAMI): verso l’integrazione lavorativa dei MSNA

Con le attività del WP3 i giovani ragazzi stranieri imparano un mestiere lavorando con la terra e la natura

Obiettivo primario del progetto FUTURE, di cui siamo partner insieme alla Regione Puglia (capofila), Ifoa, Etnie e il Comune di Bari, è quello di dare nuova forma al futuro dei minorenni stranieri non accompagnati (MSNA) presenti nel nostro territorio e coinvolti in questo percorso, costruendo insieme a loro progetto di vita.

E la delineazione di un progetto di vita futura passa inevitabilmente dall’integrazione sociale e lavorativa di questi ragazzi, dislocati nei vari centri di accoglienza e comunità pugliesi. Per questo motivo, tra le diverse attività previste da progetto, chiamate Work Packages, ci sono anche dei laboratori di orientamento alla professione (WP3) che permettono loro di entrare a piccoli passi nel mondo del lavoro, nello specifico nel settore agricolo, e di capire quali delle loro competenze dover potenziare.

Così è iniziata un’esperienza importante per i MSNA coinvolti nel progetto che, dopo le limitazioni causate dell’emergenza sanitaria, hanno potuto finalmente mettersi alla prova, imparando direttamente dalla terra e dalla natura.

Infatti, sono stati ospitati per alcune attività dalla Cooperativa Semi di Vita di Bari e guidati da Matteo Anaclerio, agronomo che si occupa anche di accompagnamento al lavoro e di reinserimento sociale e che ha vissuto diverse esperienze all’estero, tra Africa e Sud America come cooperante internazionale.

Secondo me non si può parlare di integrazione se non si parla di lavoro”, specifica Matteo, e ci racconta l’esperienza vissuta con i ragazzi minorenni coinvolti nel progetto e provenienti dalla Cooperativa il Sogno di Don Bosco di Conversano. “Sono stati tutti fortemente attratti dai moduli svolti, soprattutto dalle attività di trasformazione alimentare e apicoltura, che probabilmente erano attività nuove rispetto al loro background. Insieme abbiamo visto come produrre il miele, il latte, i formaggi, la ricotta… “, conclude Matteo.

Hanno potuto conoscere e toccare con mano le risorse del territorio pugliese”, specifica anche Pammy Marinelli, coordinatrice di due gruppi appartamento per l’autonomia per minori stranieri non accompagnati per la cooperativa il Sogno di Don Bosco e che, nel progetto FUTURE, si è occupata di seguire l’organizzazione delle attività dei ragazzi.

E anche Pammy si dice molto soddisfatta dei risultati raggiunti con questo laboratorio. Essendo dei ragazzi accolti da pochissimo in comunità e con molte difficoltà con la lingua italiana, hanno affrontato questa esperienza con entusiasmo e interesse. “È stata anche una sfida, perché non sapevamo quasi nulla di loro, non sapevamo come si sarebbero comportati e come si sarebbero trovati in questi nuovi contesti”.

Inoltre, obiettivo principale del lavoro di Pammy e di tutta la Cooperativa è fare in modo che i MSNA ospitati siano in grado di raggiungere due importanti obiettivi: integrarsi al meglio nel territorio ed essere autonomi. E l’esperienza da poco conclusa presso Semi di Vita ha permesso loro di essere sulla buona strada verso questi due traguardi. “Siamo rimasti piacevolmente stupiti rispetto alla loro costanza, perché uno dei nostri timori era quello della lunga distanza tra Conversano e Bari. Invece hanno retto benissimo e noi sappiamo dalla nostra esperienza che i ragazzi reggono così quando sono veramente interessati e motivati”, conclude Pammy.

E noi di Unisco, così come tutti i partner coinvolti in FUTURE, siamo altrettanto soddisfatti e orgogliosi soprattutto dell’impegno e del desiderio di questi ragazzi stranieri di imparare e crescere per costruire un futuro concreto e migliore e per sentirsi parte viva e integrante di un territorio.